Storia di una maglietta e di un film. Bello, molto bello. – Senza Nessuna Pietà

Capita che una bella mattina d’estate te ne stai come al solito piazzata nel tuo tavolino al Cana Pepa a Formentera, sorseggi il tuo prezioso caffé americano e interagisci contemporaneamente con un Ipad, un Iphone e un Samsung Galaxy. Da non stupirsi quindi che, quando senti una voce maschile che ti chiede “posso appoggiarmi qui un attimo?”, quasi nemmeno alzi gli occhi dal tuo piccolo parco giochi tenologico. 
Dico “quasi” perchè per fortuna una sbirciatina l’ho data e, capitemi bene, quando ho visto che quella voce apparteneva a quel gran figo di Pier Francesco Favino una certa trepidazione da fan quindicenne m’è presa, non lo nego!
 
Senza nessuna pietà
Senza nessuna pietà
 
Ora, non che io sia una fan sfegatata in grado di citarne la filmografia a memoria, ma, oltre all’incontestata bravura, quando uno è gnocco è gnocco..e, fidatevi, lo era ancora di più in versione abbronzatura livello Lancaster zero protezione e bicipite sudato modello giornata afosa di inizio agosto (che poi io già quando vedo un bicipite anche a 40 gradi sotto zero non capisco più niente…ognuno ha le sue debolezze, che ci posso fare…).
 
Ma tralasciamo questa breve ode al muscolo e torniamo alla storiella della sottoscritta che, modello Braveheart, si presenta come se davanti avesse un qualunque sconosciuto e scambia con piena (?!) nonchalance due battute sul prossimo film in uscita e sulla maglietta Happiness con claim “Senza nessuna pietà” che il mio nuovo amico indossava per fare un po’ di sano teasing in giro per l’isola. 
Maglietta che poi ho visto indossata a tutto il personale del Cana Pepa e del Big Store nei giorni seguenti, perchè il teasing, lo sappiamo bene noi esperti di marketing, va fatto su larga scala, se no che teasing è?!
 
Beh, non so gli altri, ma a me quanto meno una curiositá di vedere questo film che bene o male ha accompagnato tutte le mie colazioni formenterene è venuta.
 
Curiosità che è poi aumentata dopo la presentazione del film dell’esordiente Michele Alhaique (tra l’altro fratello della vicina di casa, in Sudan, del mio di fratello, che sia un caso?!) al Festival del Cinema di Venezia, dove il film era candidato nella sezione Orizzonti.
Commenti più che positivi: un motivo in più per inserire Senza Nessuna Pietà nella lunga lista di film da vedere nel mio autunno da cinefila ormai già iniziato.
 
Ecco, dico cinefila, ma i commenti da vera esperta li lascio a chi fa della critica cinematografica il proprio mestiere, e non solo una passione, e ne sa di sicuro più di me (in altre parole, andate pure a leggere, come ho fatto io, la trama e le recensioni su My Movies). 
 
Io mi limito a dire che il film, la regia, la sceneggiatura, gli attori, tutti, sono andati ben oltre le mie aspettative.
E c’è poco da fare: Favino (oltre che bravissimo nell’interpretazione) resta gnocco anche con 20 chili in più e nella parte del buono un po’ sfigato. 
 
Guardare per credere.
 
 
Senza nessuna pietà
Senza nessuna pietà
Senza nessuna pietà
Senza nessuna pietà
 
 
 
Titolo: Senza Nessun Pietà (Ita, 2014)
Genere: Noir
Regista: Michele Alhaique
Cast: Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Adriano Giannini, Claudio Gioé, Renato Marchetti, Iris Peynado
Voto: 8/10
 
 
P.S. Giá che ci sono aggiungerei un ultimo complimento al mio nuovo attore preferito: anche le mattine dopo la nostra brevissima choacchierata, mi ha sempre salutato, sempre sorridente, sempre alla mano, come solo pochi divi del cinema riescono ad essere, anche se sono in vacanza (e nonostante avesse di fronte una biondina probabilmente con sguardo ebete da teenager adorante). Altro punto in più per lui. Segnatevelo.